Quando sei ancora contagioso? Una guida alle malattie comuni

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Le vacanze sono un momento di ritrovo, ma ammalarsi subito prima può essere stressante, soprattutto se hai paura di trasmetterlo a qualcuno. Sapere quando sei contagioso è fondamentale per proteggere amici e familiari. Ecco una ripartizione delle comuni malattie invernali e per quanto tempo potresti ancora diffonderle.

L’influenza

L’influenza colpisce velocemente: un momento ti senti bene, quello dopo sei colpito da brividi, febbre, tosse, dolori muscolari e stanchezza. Sei più contagioso nei primi giorni dei sintomi, ma puoi rimanere contagioso fino a sette giorni.

La regola pratica? Resta a casa finché i sintomi non migliorano e la febbre non scompare senza farmaci per almeno 24 ore. Successivamente, è saggio indossare una maschera e mantenere le distanze per altri cinque giorni, soprattutto se i sintomi persistono. Se sei immunocompromesso, potresti essere contagioso fino a due settimane. I test diagnostici possono confermare che hai l’influenza, ma non quanto sei contagioso.

COVID-19

Il COVID-19 (causato dal SARS-CoV-2) si presenta in modo simile all’influenza: febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e persino perdita dell’olfatto o del gusto.

Le linee guida sono simili a quelle per l’influenza: isolarsi quando sintomatico e tornare solo quando senza febbre per 24 ore senza farmaci e i sintomi migliorano. Continua a mascherarti e a prendere le distanze se risulti ancora positivo o se hai sintomi persistenti. Il COVID a volte può peggiorare nel giro di una o due settimane, quindi isola nuovamente se ciò accade. Anche le persone asintomatiche che risultano positive dovrebbero mascherarsi per almeno cinque giorni.

Il comune raffreddore

Il raffreddore comune si sviluppa più gradualmente: naso che cola, tosse, mal di gola e febbre lieve.

Sei contagioso per circa sette giorni dopo l’inizio dei sintomi. Una volta che i sintomi scompaiono, non sei più contagioso. Seguire le stesse linee guida dell’influenza: restare a casa fino a quando non si ha la febbre per 24 ore senza farmaci e maschera/distanziamento per almeno cinque giorni successivi.

RSV (Virus respiratorio sinciziale)

L’RSV, spesso chiamato “virus del respiro sibilante”, provoca tosse, starnuti, respiro sibilante e febbre.

Sei contagioso fino a otto giorni dopo l’inizio dei sintomi. Isolarsi fino all’assenza di febbre per 24 ore senza farmaci, quindi praticare il distanziamento e il mascheramento. Le persone immunocompromesse possono rimanere contagiose per quattro settimane o più, anche senza sintomi.

Streptococco alla gola

Lo streptococco si presenta come un improvviso mal di gola senza congestione nasale o lacrimazione.

La buona notizia? Gli antibiotici riducono la contagiosità fino a 24 ore dopo l’inizio del trattamento. Rimani a casa per quel periodo finché non passa la febbre. Senza antibiotici, puoi essere contagioso fino a tre settimane.

Pertosse (pertosse)

La pertosse inizia come un comune raffreddore ma degenera in attacchi di tosse violenti con un caratteristico suono “urlo”.

Sei contagioso fin dai primi sintomi per circa 14 giorni dopo l’inizio della tosse. Se la tua tosse peggiora, consulta immediatamente un medico. Il trattamento antibiotico precoce è fondamentale.

Conclusione: In caso di dubbio, resta a casa. Dare priorità al riposo ed evitare il contatto quando si è malati è il modo più sicuro per proteggere gli altri. Segui sempre le linee guida sanitarie e, se non sei sicuro, consulta un medico.