Un nuovo studio suggerisce che un semplice esame del sangue che misuri la fosfatasi alcalina (ALP) potrebbe aiutare a identificare i soggetti a rischio di osteoporosi prima che si verifichino fratture. L’osteoporosi, spesso chiamata “malattia silenziosa”, indebolisce le ossa e aumenta il rischio di fratture, in particolare nelle popolazioni che invecchiano. Gli attuali metodi di rilevamento si basano su scansioni di immagini, che richiedono strutture specializzate. Questa nuova ricerca offre uno strumento diagnostico potenzialmente più accessibile e precoce.
Il legame tra ALP e salute delle ossa
I ricercatori hanno analizzato i dati degli esami sanitari di routine condotti tra il 2019 e il 2024. Hanno scoperto che gli individui con osteoporosi mostravano costantemente livelli più elevati di ALP nel sangue rispetto a quelli senza la condizione. La correlazione era particolarmente forte nelle donne giovani, metabolicamente sane con funzionalità epatica normale.
L’ALP è un enzima coinvolto nelle reazioni chimiche in tutto il corpo ma è abbondante nel fegato, nei dotti biliari e nelle ossa. Un ALP elevato suggerisce un aumento del ricambio osseo, il che significa che le ossa si stanno rompendo e ricostruendo a un ritmo più rapido, il che può significare una perdita ossea accelerata. Questo rapido turnover è direttamente collegato a un rischio più elevato di fratture.
Perché è importante la diagnosi precoce
L’osteoporosi spesso progredisce senza sintomi finché non si verifica una frattura. Il rilevamento precoce della condizione consente un intervento tempestivo, prevenendo lesioni debilitanti e preservando la qualità della vita. Medici come Emmanuel Osei-Boamah sottolineano che L’ALP è uno “strumento di screening facilmente disponibile” in grado di segnalare i pazienti che potrebbero trarre beneficio da un’ulteriore valutazione.
Mentre una scansione DEXA fornisce informazioni più dettagliate sulla densità ossea, ALP offre un primo passo conveniente e accessibile.
Avvertenze e considerazioni
È fondamentale notare che livelli elevati di ALP non indicano esclusivamente problemi ossei. Natalie Cusano, endocrinologa, sottolinea che un’ALP elevata può anche essere un segno di malattia epatica. Pertanto, il test dovrebbe essere interpretato insieme ad altri indicatori di salute e all’anamnesi medica.
L’ALP è già un componente standard dei pannelli metabolici completi, il che lo rende un’opzione conveniente per gli screening di routine. Tuttavia, i medici sottolineano che non si tratta di uno strumento diagnostico autonomo. Per una diagnosi accurata sono necessari ulteriori test e valutazioni cliniche.
La capacità di identificare precocemente il rischio di osteoporosi attraverso un semplice esame del sangue rappresenta un significativo passo avanti nella gestione proattiva della salute delle ossa. Ciò potrebbe consentire ai singoli individui e agli operatori sanitari di intervenire prima che la progressione silenziosa della malattia porti a fratture dolorose e debilitanti.
